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RETE TENDE ROSSE E CERCHI DI DONNE
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Rimbocchiamoci le maniche

20/7/2023

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Dopo una prima uscita di presentazione a maggio (che puoi leggere qui) è stata inviata oggi la prima email della nuova newsletter della Rete delle Tende Rosse e Cerchi di donne in Italia.
Dietro la newsletter esiste una comunità di donne che per diversi anni hanno fatto cose insieme, si sono incontrate e continuano ad incontrarsi in altri luoghi e in altri modi che non sono quelli che hanno caratterizzato la Rete fino al 2021.
La Rete delle Tende Rosse e Cerchi di donne ha una storia bella e avvincente, ha accumulato conoscenza, parole ed esperienza in buona parte raccolti nel sito.
Tanti sentieri si sono intrecciati e continuano a farlo, ho mantenuto il filo finora ma sento il bisogno di stacco, di uno spazio di respiro, di dare spazio a chi ha una visione di cosa potrebbe diventare, in pieno amore e piena fiducia.
Non è privilegio comune sapere di poter lasciare ciò che si ama in buone mani e ringrazio Grazie a Monica, Chiara e Giulia per aver accolto l'invito ad adottare questo strumento per tenerci in contatto e sentirci insieme,
a presto rivederci,
Annalisa

Trovi di seguito il testo e qui il modulo di iscrizione se volessi ricevere direttamente le prossime uscite.

Ciao!
Questa è ufficialmente la prima newsletter della nuova gestione della Rete.
La Rete Tende Rosse vuole ripartire ed essere attiva e al nostro servizio.
Per questo motivo abbiamo riflettuto molto sul significato di una rete del genere e di quello che può fare per noi.

Noi crediamo che in generale "fare rete", coordinarsi, cooperare, fare gruppo ecc… sia una bellissima forma di condivisione e che possa essere utile a tutte noi.
Ci siamo quindi chieste: cos'è per me la Rete? Cosa vorrei che diventasse?

Noi vorremmo che fosse un punto di riferimento per le donne che partecipano a un cammino di comunione e condivisione con altre donne, di qualunque tipo sia.
Può essere una Tenda Rossa come un gruppo di lavoro su tematiche al Femminile. In mezzo e oltre ci sta tutto: dall'uncinetto ai dialoghi sui Massimi Sistemi.

Potrebbe chiarire difficoltà,  dubbi e domande, essere rifugio per uno sfogo, per ricevere supporto, per un approfondimento o una ricerca personale.
La Rete deve essere uno strumento per te, per voi, per noi tutte.
La prima cosa da fare quindi è capire come utilizzare oggi la rete, per questo vogliamo chiederti:

Come la vedi tu?
Cosa ti sarebbe utile? 
Cosa secondo te non serve?
Hai suggerimenti?


Se hai voglia potresti dircelo rispondendo a questa mail, in modo che potremo costruire insieme una rete utile, viva  e attiva!

Come saprai sul sito della Rete esiste un elenco “ufficiale” degli incontri che si tengono in Italia, che però è rimasto fermo da un po’, va quindi aggiornato.

Ti chiediamo quindi una collaborazione anche su questo punto:
 
Se eri nell’elenco, ci sei ancora?

Cosa è cambiato?

Se non eri nell’elenco, vuoi essere inserita con i tuoi incontri?


 
Puoi controllare qui http://retetenderosse.weebly.com/elenco-tende-rosse-in-italia.html e comunicarci le risposte, scrivendo a [email protected]l.

Nel frattempo ti ricordiamo alcuni eventi che potrebbero essere interessanti.

Dal 31 agosto al 3 settembre si terrà il Festival itinerante il bracciale della sorellanza 
Per informazioni scrivere a [email protected]
 
Con la data di agosto terminano gli arkeotrekking estivi di Sherwood di Michela Zucca, sui sentieri delle Madri Antiche.
11-13 agosto sull’alto Garda Trentino
Per info: [email protected]
 
Se hai altri eventi da segnalarci che possono essere di interesse per la Rete, puoi segnalarsi scrivendo a [email protected].

La prossima newsletter della Rete sarà inviata verso la fine di agosto, quindi raccogliamo gli eventi di settembre.
 
Grazie infinite!

Aspettiamo le tue risposte per creare una Rete utile, interessante e di connessione preziosa. all'indirizzo [email protected]
 
Monica, Chiara e Giulia.
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Separar-si e il cerchio

24/6/2021

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La prima richiesta è arrivata alla Tenda Rossa del Valdarno ma in questi tempi in cui ci siamo abituate a cerchi più grandi e più dispersi abbiamo pensato di crearne uno nuovo che fosse accoglienza, ascolto e sostegno, che fosse un ritrovarsi fra donne, un luogo sicuro.
Ci sono stati altri incontri e abbiamo scelto di aprire ad ancora più donne la possibilità di essere parte. Di seguito tre presentazioni, tre visioni, tre donne e le loro verità. Abbiamo deciso che ci incontriamo fine luglio e che ci serviremo di storie (archetipi ed anche le storie che ognuna si porta nella propria memoria cellulare) come struttura che tenga insieme il tema della separazione.
Se vuoi partecipare scrivi a [email protected]

Ciao care donne.
Questo è il mio pensiero e intento.

Separazione dall'altro.... oltrepassando la mancanza e tutto ciò che ci può essere stato o no, rimane uno spazio, dove il piacere di sentirsi libera si  alterna alla mancanza di quel progetto, progetto al quale hai dato e investito tutto il tuo essere per molto tempo.
Parlo di ciò che ancora non è contemplato, quel fare sottile di un femminile... di quella intuizione che tessi mentre stendi il bucato, che arriva a te come una farfalla dal nulla.
Ne senti la bellezza , ne scorgi la visione... 
Questa cresce dentro ...la nutri , la realizzi con l'altro, mentre guardi lui spendere per se.
Poi la separazione, ciò che abbiamo fatto va diviso.
L'architetto non è riconosciuto, ciò che hai fatto non è catalogabile, classificabile e spendibile. Lo dice anche a malincuore l'avvocato donna.
Guardi l'altro godersi ciò che hai tessuto, indirizzato, sostenuto, incoraggiato e pagato, mentre ricordi ancora lui sdraiato sul divano un po' scocciato.
L'architetto è stanco, imbiancato e solitario. 
Il nido è vuoto così come il fondo pensione.
Allo stesso tempo guardi indietro, ti sei riconosciuta ...
Amabile guerriera senza sosta, con delicata inconsapevolezza hai saputo riempire di fiori le montagne.
Care donne, vorrei condividere le nostre storie, creare reti di sostegno e vicinanza... Compattarsi... Ritrovarci..
Passare ad altre donne informazioni, esplorare le esperienze, riflessioni, consapevolezze acquisite e scambiarcele  come fossero dei doni, per poi volare.
Catia
​

Ciao care,
qui sotto qualche mia riflessione sulla separazione.
La separazione è divenire esule dall'isola dell'altro. Per sempre errante in terre diverse, lontane, sapendo di non poter più tornare.
Per sempre, ineluttabilmente: termini che fanno salire un nodo alla gola, che ti fanno sentire tutto il vuoto della mancanza, la durezza della barriera che si erge tra te e quello che era.
Ci sono barriere davvero insormontabili, altre dalla consistenza più eterea, che fanno meno paura. Ma forse le seconde sono le più temibili, perché ti lasciano in uno stato di "possibilità" 
che si trascina, ti trascina, nel suo gorgo per tanto tempo.
La separazione la viviamo quotidianamente: da ciò che eravamo, dal mondo come lo conosciamo. Da coloro che amiamo, che allontaniamo noi o se ne vanno, ci abbandonano, o semplicemente crescono e lasciano il nido.
Un vero antidoto al dolore della separazione non esiste e forse non c'é ragione che esista. 
La condivisione delle storie di separazione nel cerchio, l'amorevole accoglienza e non-giudizio delle altre donne possono essere d'aiuto. 
Per questo mi farebbe piacere impegnarmi in questo percorso di ascolto e condivisione.
Un affettuoso saluto!
Laura 

Ciao Donne.
Come da impegni presi vi invio il mio testo su cosa io intendo per separazione  con la premessa  della piena consapevolezza, mia personale, grazie a letture fatte che mi hanno aiutata ad elaborare.
Ognuna di noi nella vita si trova, prima o poi, a fare esperienza della separazione.
Prima fra tutte quella che in modo graduale facciamo da bambine  nel rispetto del tempo dell’infanzia, non in modo drammatico o traumatico. Come avviene questo primo passaggio sembra segnare le modalità mediante la quale affrontiamo tutte quelle separazioni che la vita nel suo corso ci presenterà.
In particolar modo il distacco dalla madre, segno di maturazione e di crescita che ogni individu@ deve necessariamente fare/rinunciare per crescere.
Quando si parla di separazione io personalmente intendo un DISTACCO.
Dagli affetti che c’erano e che non ci sono più, o che non ci saranno mai più significativamente ad una fase della vita che non tornerà mai più.
Alle illusioni, sogni e desideri che hanno brulicato sotto pelle e che si sono interrotti.
I sentimenti e le emozioni che si possono provare nel passaggio dall’essere figlia e diventare madre.
Dall’essere donna e diventare Crona senza che nel mezzo ci sia stato altro.

Accettazione della rinuncia.

Vi abbraccio.

Manila
​
"Avere fiducia nei veri principi non è mai una scelta facile. Ma certamente non è sempre saggio credere alla validità dell'opinione comune. Ci viene invece chiesto di ascoltare le nostre domande più profonde riguardo alla realtà e lasciare che ci dirigano verso la comprensione intuitiva; non permettere ai dubbi e alla mera congettura di dissuaderci. La fiducia è una profonda forza di trasformazione. E così pure la pazienza. I valori della cultura corrente mettono l'accento sulla gratificazione istantanea. 'Ora' è tutto. Per prendere un esempio dalla botanica, non possiamo veder crescere un albero. Il processo di una ghianda che si trasforma in una grande quercia è quasi inimmaginabile. Se aspiriamo a ciò che è interiormente davvero grande, ciò che è intrinsecamente libero da sofferenza, abbiamo bisogno di fiducia. Abbiamo bisogno di pazienza. Come gli alberi queste virtù possono essere coltivate."


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Di cerchio in cerchio

6/1/2021

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Creare, mantenere, vivere e concludere un cerchio di donne

Tante volte nel corso degli incontri annuali abbiamo aperto spazi in cui condividere l’esperienza del cerchio, in cui raccontarci cosa aveva funzionato e cosa no, in cui sostenere la nascita di nuove realtà di donne per le donne.
Come per tante altre situazioni, mai avremmo pensato di organizzare incontri on line su questo tema e invece eccoci qua.
Come Rete possiamo portare l’esperienza che ormai comincia ad essere consistente, la voglia di incontrarci, un metodo di lavoro che si sta consolidando e la consapevolezza di muoverci con la sola guida del desiderio.
L’idea è di sette incontri il mercoledì sera a cominciare dal 3 febbraio per finire al 10 marzo, durante i quali affrontare una serie di temi che ci sembrano interessanti per avviare un cerchio di donne, ma che potranno cambiare o precisarsi a seconda delle richieste delle partecipanti. Il 20 gennaio un primo incontro di presentazione del percorso. Ecco l'evento https://www.facebook.com/events/412425663329558
Ad ogni incontro avremo ospite una o più donne i cui cerchi da tempo sono parte della Rete, per entrare più nel dettaglio nelle singole esperienze.
Base di partenza del lavoro insieme sarà la ricerca condotta nell’ambito della Rete lo scorso autunno su realtà, dinamiche e movimenti dei cerchi di donne in Italia.
Ecco l’idea di percorso da fare insieme:
1) perlustrare i territori del proprio desiderio;
2) trovare alleate;
3) il nido;
4) inizio;
5) il cammino;
6) le gioie e le difficoltà;
7) la conclusione.
Abbiamo chiesto ad alcune donne che ci hanno accompagnato per tratti brevi o lunghi del sentiero in questi anni di essere ospiti ognuna di un incontro e hanno detto di sì. Eccole!
Cristina Pietrantonio
singing yoni
esploro i collegamenti tra apparato vocale e genitale. Considero il soffio, il suono e il cerchio grandi risorse per le donne.
sito web: www.cristinapietrantonio.it
FB: @essere femmine è uno spettacolo

Sofie della Vanth
"Essere Cerchio ed Essere Campo - riconoscere e rivivere una facoltà sconosciuta"
www.ladanzasullasoglia.com

Lucia Casanova
Dal 2015 organizza e facilita cerchi di donne, con un focus particolare sulla Womb Blessing Mondiale e sul lavoro di Miranda Gray. Moon Mother Mentore di 3* livello, fa parte del team italiano delle Country Contact per la Womb Blessing.

Master Reiki, naturopata, riflessologa, floriterapeuta. Studiosa e praticante di sciamanesimo, curanderia e saperi femminili ancestrali, conduce cerchi, riti di passaggio e celebrazioni naturali della Terra.
FB: Il canto della Foresta: https://www.facebook.com/Il-canto-della-foresta-1718106608211797/ e
Tenda Rossa Firenze Sud: https://www.facebook.com/Tenda-Rossa-Firenze-Sud-519377661547161/

Annalisa De Luca
strega e femminista instancabile parte di cerchio di donne in costellazioni mutevoli
http;//www.lacasadellestreghe.it
FB http://www.facebook.com/lacasadellestreghe IG http://instagram.com/lacasadellestreghe

Ida Chechelani laureata in scienze geologiche, facilitatrice Voice Dialogue, diplomata Red Lodge Longouse, istruttrice certificata “RED MOON School of Empowerment for Women and Girls ®” di DeAnna L'Am.. La mia formazione  presso la Scuola elementale di Arte Ostetrica per la conduzione di gruppi di donne dall’adolescenza alla menopausa, pre e post part, e in formazione come Ecotuner presso la scuola di Ecopsicologia. Ho creato la pagina facebook gestita come blog “La Vita a Passo di Donna e Un’altra Donna: viaggio interiore al tempo della menopausa”

Morena Luciani Russo
artista rituale, insegnante di sciamanesimo e libera ricercatrice nel campo delle scienze sociali, con particolare attenzione all’antropologia del sacro femminile, all’archeomitologia e allo studio degli stati modificati di coscienza e dei sistemi di guarigione.
https://morenalucianirusso.eu/
FB https://www.facebook.com/morena.lucianirusso 

Laura Ghianda
si occupa di spiritualità radicata e spiritualità della Dea. Ricercatrice, tutor, speaker e ritualista in contesto nazionale e internazionale. 
FB Dea Oltre il dualismo http://facebook.com/deaoltreildualismo e
IG https://www.instagram.com/deaoltreildualismo/
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Se vuoi partecipare riempi il modulo di seguito.
Non saranno ammesse più di 13 partecipanti. In caso di richiesta maggiore verranno organizzati altri percorsi nei mesi successivi.
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La realtà dei cerchi di donne in Italia - esperienze e prospettive

7/6/2020

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La Rete promuove ciclicamente iniziative di ricerca e approfondimento sui cerchi di donne, su cosa li motiva, li tiene in vita o crea difficoltà.
n questo momento è in corso una ricerca finalizzata a raccogliere informazioni dettagliate su alcuni elementi che caratterizzano i cerchi di donne esistenti in Italia che ci ha permesso, intanto, di organizzare meglio la mappa presente sul sito in modo che fosse più semplice, per chi lo consulta, trovare ciò che cerca.
Stiamo raccogliendo l'esperienza delle donne che hanno creato, guidato o partecipato a cerchi per poter descrivere meglio il senso e l'impatto di questa realtà nella vita individuale e collettiva delle donne e per individuare strumenti che permettano a tutte di crearne di nuovi o rendere vivi e significativi quelli esistenti. In quest'ambito è molto importante anche l'esperienza di chi ai cerchi partecipa. Ti chiediamo quindi di inviare il link di questa pagina a tutte le donne che conosci che hanno esperienza di cerchi di donne, grazie, è davvero importante.
Il questionario che ti proponiamo non solo 
permette a chi porta avanti la ricerca di raccogliere informazioni preziose ma anche a chi lo riempie di riflettere sulla propria esperienza nei cerchi di donne, sul loro significato per ognuna e per tutte e sulle prospettive in cui inserire il lavoro futuro.
Se ti sembra complesso e hai voglia di confrontarti con qualcuna del gruppo di ricerca durante la compilazione scrivi a [email protected].
Giovedì 11 giugno alle 18 sulla pagina FB di Terra Nuova Edizioni si terrà una diretta che ha proprio lo scopo di far conoscere questo lavoro, spiegarne il senso e rispondere alle domande di chi è interessata. Se vuoi partecipare visita la pagina dell'evento a questo indirizzo e clicca "partecipo" in modo da ricevere una notifica al momento della partenza della diretta.
Clicca qui per aprire il questionario in un'altra scheda e partecipare alla ricerca o prosegui di seguito. Grazie
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Le idee e le pratiche

8/2/2020

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Ci piace stare in cerchio, ci piace raccontarci storie, ci piace cantare, suonare il tamburo, approfondire le caratteristiche delle antiche civiltà, sentire profondamente la connessione, quell'energia magica che si sente quando si decide, fra donne, di regalarsi uno spazio magico, ma sappiamo che tutto questo senza un vero impegno di riduzione dell'impronta ecologica di ognuna lascia una traccia a metà nei nostri cuori e nelle pratiche che seguiranno i nostri passi dal giorno seguente la fine dell'Incontro.
Nello spazio del tardo pomeriggio del sabato abbiamo quindi scelto di offrire diverse possibilità:
- una passeggiata nei dintorni perché il camminare insieme mostra ad ognuna la verità propria e di ogni altra, perché la Terra brama sentire la carezza dei nostri piedi, perché il camminare "fuori" manifesta la meraviglia del dentro;;
- un laboratorio sull'autoproduzione del sapone perché imparando a fare le cose autonomamente riduciamo gli spostamenti di merci, la necessità di imballaggi, oltre a riuscire ad apprezzare il valore di ciò che troviamo nei mercatini dove espongono gli artigiani che vivono vicino a noi;;
- uno spazio di racconto di libri, quelli che ognuna ha amato, quelli che abbiamo scritto da sole o insieme ad altre perché poco come i libri ha il potere di cambiare le vite o anche solo il modo di guardarle;
- la possibilità di imparare a filare la lana e a tessere perché la filatura e la tessitura sono metafore corporee delle infinite spirali che ci attraversano, perché in quel tempo sospeso fra il caos e l'ordine che dà la forma al filo e alla tela vivono i misteri delle Moire, delle triplici Dee, perché si può meditare creando bellezza.
Di seguito i dettagli sul laboratorio sul sapone, presto altri.
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Salomè

8/2/2020

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Il lavoro di preparazione fatto su MeDea segue quello su Cassandra che abbiamo condiviso nel corso dell'Incontro annuale del 2019 e quello su Medusa che ha accompagnato Incontro e Carovana nel 2018.
La forza degli archetipi non smette di stupirci e anche la straordinaria accessibilità da parte di ogni donna, che abbia esperienza di ricerca o meno. C'è qualcosa di antico ed autentico che non si è perso nei millenni, che trova ancora spazio di manifestarsi indipendentemente dal racconto che ce ne arriva.
La prima ispirazione ci venne dal lavoro in cerchio sul libro di Luisa Francia "Le Tredici Lune", la prima che ci raccontammo fu Medusa, appunto. La sua capacità di raccontarsi ben oltre le nostre possibilità e l'energia liberatoria di cui ci siamo sentite portatrici continua a stupirci così tanto che non riusciamo a smettere. Da quel lavoro sono nate Las Medusas che non solo portano Medusa dove un cerchio di donne ha voglia di ascoltarla ma guida anche altre donne a sperimentare l'ascolto degli archetipi come abbiamo fatto ad Altradimora con Medea in preparazione dell'Incontro annuale del 2020.
Proprio durante quel lavoro mi è tornata in mente Salomè e l'interpretazione che ne dà Francia: la sua volontà di lasciare una traccia indelebile che ricordasse, nei millenni, che ben altre storie ci sono state prima, bel altre Dee, ben altre donne e ben altre civiltà in cui il corpo femminile non veniva percepito come fonte di tentazione, peccato e strada verso l'Inferno ma come sacra sorgente di vita; in cui la sessualità e l'erotismo venivano vissuti come vie di avvicinamento al divino ed all'estasi; in cui il blasfemo disgusto per il desiderio ed il piacere veniva stigmatizzato e considerato eresia.
Salomè, quindi, accoglierà il Cerchio delle donne nel loro primo incontrarsi del venerdì sera e, attraverso le immagini che nei secoli ce la hanno narrata e qualche frase che Lei ci ha suggerito, riconosceremo e ripercorreremo quella traccia.
A raccontarla sarò io, Annalisa De Luca, raccoglitrice d'erbe, filatrice, tessitrice di reti fra donne, testimone e divulgatrice di stili di vita sostenibili, inventora della Casa delle Streghe e custode di spazi in cui le donne possano trovare asilo, sollievo, ispirazione e sfide.
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InCanti

8/2/2020

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Il venerdì sera dell'Incontro annuale della Rete delle Tende Rosse e Cerchi di donne, vi proponiamo una serata che comprende un racconto teatrale, la rivisitazione della storia di Salomè dal suo punto di vista e uno spazio di connessione e meditazione attraverso i canti medicina, antichi canti di guarigione e purificazione dell'anima.
Durante l'incontro, attraverso i canti, ognuna di noi verrà guidata nella propria profondità, osservando e sciogliendo le resistenze che impediscono ai nostri intenti di manifestarsi e permettendo alle nostre ali di aprirsi.
Seguirà una breve condivisione dell'esperienza.

​Valentina Baitelli: 
Da sempre appassionata di musica, nel 2013 ho incontrato la Musica Medicina ed è stato amore al primo ascolto. Da quel momento ho iniziato a ricevere e studiare canti e, col tempo, a offrire meditazioni guidate personali e di gruppo.

Cos'è il canto, secondo me? Il canto va oltre la cultura, parole e suoni si fondono per trasmetterci emozioni e sentimenti in ogni cellula. La musica ci permette di veicolare le emozioni in ogni strato e con lei noi fissiamo la memoria nell’infinito.​

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Tredici Donne per Tredici Lune

8/2/2020

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- Miracoli -
Dici che non hai i soldi, un posto di lavoro sicuro, non hai tempo, dici che ci dovevi pensare prima, non hai più l'età.
Dici che ne hai viste troppe, sentite di più, dici che hai perso la voglia, in fondo chi te lo fa fare e poi per cosa ma poi per chi?
Dici che sei stanca, che quel che fai anche se non basta te lo fai bastare, dici che i treni non passano sempre e per sempre.
Tanto a te piace andare a piedi, al massimo prendi una bici, male che vada un passaggio.
Dici poi che gli altri forse hanno avuto una buona stella in più e che per te non c'è problema, ti basta la luna.
Qualche volta storta.
Dici che non lo sai e che il meglio non lo sai fare, dici che spesso ti senti il peggio.
E va bene, va bene tutto quello che dici...ma credimi, quello che stai facendo con quello che hai e con quella che sei in questo momento, secondo me è già un miracolo.

La Raccontadina
Questo mese parliamo di un libro che è un miracolo come ogni donna che vi ha partecipato, come ogni donna.
Quando Rossella Grenci mi propose di partecipare a questa avventura pensai che le probabilità che si arrivasse in fondo fossero pochissime, dopo qualche settimana di discussioni nel gruppo dedicato pensai che fosse un'impresa impossibile e invece fra tira e molla, fra ci sono e non più, fra lo mando domani e poi dopodomani ce l'abbiamo fatta.
Ho partecipato con Rossella alla rilettura delle bozze e così tante voci così diverse stridevano con l'idea di coerenza che mi hanno ficcato in testa fin da piccina insieme al monoteismo, alla monogamia, all'integrità ed all'individuazione. Ci ho messo un po' a convincermi che se è vero, come ho capito nel tempo, che conteniamo moltitudini, perché un libro scritto da donne non dovrebbe fare altrettanto?
Ci siamo fidate profondamente di Rossella e di ogni altra che lei ha scelto di coinvolgere e che abbia deciso di arrivare fino in fondo. Il risultato è un coro in cui ogni donna potrà trovare conforto e sostegno nel seguire la propria traccia unica ed irripetibile.
 Alle origini le donne erano riconosciute come Dee, si viveva in società pacifiche e matriarcali la cui civiltà ci è stata raccontata dall’antropologa Marija Gimbutas.
Grazie a lei, e a molte altre donne venute dopo di lei, è cominciato un risveglio culturale di queste antiche memorie.
Riagganciandosi a queste memorie ogni donna ha raccontato una Luna, secondo il suo sentire o l’appartenenza ad una tradizione.
Ognuna, infine, ha donato una pratica, qualcosa che potesse aiutare le sorelle ad iniziare o a continuare lungo il cammino, in questo antico percorso, seguendo le orme delle nostre antenate.
Il libro uscirà a metà febbraio, seguiranno eventi di presentazione in tutta Italia compreso l'Incontro annuale delle Tende Rosse e Cerchi di donne di maggio 2020. Ecco l'elenco delle autrici: Francesca Ollin Vannini, Caterina Mouji Grazzini, Luz Amparo Osorio, Maria Cristina Favini Berti, Laura Sofia Cariolato, Sofie della Vanth​, Lara Amantia, Eleonora Cosner, Barbara Mariggiò​, Maya Vassallo, Laura Ghianda, Carla Babudri​, Annalisa De Luca​ e con le illustrazioni di Morena Luciani Russo.
Nel sito dedicato trovi i dettagli sulla pubblicazione.

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Storie di streghe - Cecilia e le altre

8/2/2020

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Tutte noi che siamo appassionate di Streghe usciamo piuttosto malconce dalla visione di "Luna Nera" su Netflix: ce lo hanno raccontato come docufilm, abbiamo sognato che finalmente si parlasse di quel drammatico tempo come abbiamo scoperto essere stato, il tempo di una strage ma anche di una strenua resistenza, il tempo dell'annullamento della scienza delle donne ma anche della loro libertà, dell'autonomia sul controllo del corpo. Per anni abbiamo immaginato le streghe come povere, ignoranti, ingenue donne travolte dalle maldicenze, dall'invidia, da meschine vendette per poi scoprire, solo di recente, che si trattava invece di donne consapevoli, profonde conoscitrici dei misteri della nascita, detentrici del potere di cura con le piante, rivoluzionarie combattenti ed eretiche, devote ad Dee che per millenni, nelle loro molteplici forme e nomi, erano tramite fra i Mondi. Come vittime hanno partecipato alla definizione dei criteri di organizzazione del moderno processo, non erano, come nel telefilm sembra normale, alla mercé di gruppi di sbandati.
Niente di tutto ciò abbiamo trovate nella serie ma, piuttosto: scarsa qualità degli attori, fotografia gotica (per tre quarti del tempo non si vedeva un accidente..), la stanza magica coi globi azzurri ridicola e che rimanda ad un'idea di streghe comunque "accomodante"; la magia trattata come se fossero illusioniste, e un dono che, al di là dei discorsi c'è chi ce l'ha e chi no, l'eletta che nemmeno Matrix, la questione sociale totalmente ignorata, l'addestramento alle armi nullo, la strategia casuale, l'autosufficienza nemmeno per sogno, l'amore saffico all'acqua di rose e l'amore romantico a fiumi. Il dolore della lesbica trasferito sul fratello gay, il numero esiguo (mentre proprio in quegli anni si combattevano battaglie fra veri e propri eserciti), le gonne ingombranti anche a cavallo con le scarpette col tacco. Non dico altro per chi ancora non l'ha visto ma, davvero, un'occasione sprecata.
Ecco, vorremmo rimediare e aprire uno spazio di racconto del cuore e della storia, vi porteremo al
l'ultima notte di vita di una strega prima di essere condotta al rogo, durante la quale i suoi discorsi alla madre Luna sono intervallati da vecchie filastrocche e ninna nanna, recitate dalle sei donne in girotondo che rappresentano le streghe già bruciate.
L'autrice, Rosetta Bertini, scrive testi teatrali dal 1990 e, dal 2005, insieme ad alcuni amici, ha fondato la compagnia teatrale amatoriale Delle Quinte e Dei Fondali, con la quale ha rappresentato negli anni vari propri testi  di drammaturgia. Da sempre interessata alle problematiche sociali ha trattato vari argomenti: violenza sulle donne e sugli animali, disturbi alimentari, eresie all'interno della  chiesa cattolica ecc...
Ad oggi, con i tipi di Impressioni Grafiche di Acqui Terme, ho pubblicato 4 libri molto diversi tra loro che presenterà nello spazio libri dell'incontro: un romanzo storico "Il dio delle donne,l'eredità di don Geloso"; "Antichi saperi antichi sapori", ricette vegetariane; "Il risveglio dell'insonne ed altri racconti" scritto per finanziare il centro antiviolenza me.de; "Il bosco sacro- antica medicina celtica" un saggio su questo antico popolo.
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Alessandra Chiricosta

4/2/2020

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Alessandra Chiricosta, filosofa, storica delle religioni specializzata in culture del Sudest asiatico continentale dell’Asia Orientale, ha compiuto studi e ricerche sul campo in queste aree, in particolare in Vietnam. Si occupa di  filosofia interculturale, teorie e pratiche femministe, gender studies in prospettiva post-colonial e de-colonial.   Pratica, studia e insegna arti marziali seguendo un approccio che combina pratiche psico corporee e ricerca teorica.  Ha compiuto ricerche e tenuto seminari e corsi universitari in Italia e all’estero e ollaborato come consulente per varie Ong internazionali. Ha insegnato presso la Hanoi University, Vietnam,  l’Università di Roma ‘La Sapienza’, l’Università ‘Urbaniana’ e l’Università ‘Roma Tre’, dove ha conseguito il suo Dottorato Europeo, congiunto con la SOAS di Londra e dove coordina i moduli "Intercultura" e "Forza" per il Master in Studi e Politiche di Genere. Attualmente tiene corsi di Gender Studies presso il Corso di Laurea in Global Governance dell'Università di Tor Vergata e presso l'International Venice University di Venezia. 
Tra le sue pubblicazioni: Filosofia Interculturale e Valori Asiatici, 2014, O-barra-O; Following the trail of the Fairy-bird. Feminist movements in Vietnam in Mina Roces and Louise Edwards Women’s Movements in Asia: Feminisms and Transnational Activism, Routledge; Un altro genere di forza, Iacobelli Editore, 2019.

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