Il lavoro di preparazione fatto su MeDea segue quello su Cassandra che abbiamo condiviso nel corso dell'Incontro annuale del 2019 e quello su Medusa che ha accompagnato Incontro e Carovana nel 2018.
La forza degli archetipi non smette di stupirci e anche la straordinaria accessibilità da parte di ogni donna, che abbia esperienza di ricerca o meno. C'è qualcosa di antico ed autentico che non si è perso nei millenni, che trova ancora spazio di manifestarsi indipendentemente dal racconto che ce ne arriva.
La prima ispirazione ci venne dal lavoro in cerchio sul libro di Luisa Francia "Le Tredici Lune", la prima che ci raccontammo fu Medusa, appunto. La sua capacità di raccontarsi ben oltre le nostre possibilità e l'energia liberatoria di cui ci siamo sentite portatrici continua a stupirci così tanto che non riusciamo a smettere. Da quel lavoro sono nate Las Medusas che non solo portano Medusa dove un cerchio di donne ha voglia di ascoltarla ma guida anche altre donne a sperimentare l'ascolto degli archetipi come abbiamo fatto ad Altradimora con Medea in preparazione dell'Incontro annuale del 2020.
Proprio durante quel lavoro mi è tornata in mente Salomè e l'interpretazione che ne dà Francia: la sua volontà di lasciare una traccia indelebile che ricordasse, nei millenni, che ben altre storie ci sono state prima, bel altre Dee, ben altre donne e ben altre civiltà in cui il corpo femminile non veniva percepito come fonte di tentazione, peccato e strada verso l'Inferno ma come sacra sorgente di vita; in cui la sessualità e l'erotismo venivano vissuti come vie di avvicinamento al divino ed all'estasi; in cui il blasfemo disgusto per il desiderio ed il piacere veniva stigmatizzato e considerato eresia.
Salomè, quindi, accoglierà il Cerchio delle donne nel loro primo incontrarsi del venerdì sera e, attraverso le immagini che nei secoli ce la hanno narrata e qualche frase che Lei ci ha suggerito, riconosceremo e ripercorreremo quella traccia.
A raccontarla sarò io, Annalisa De Luca, raccoglitrice d'erbe, filatrice, tessitrice di reti fra donne, testimone e divulgatrice di stili di vita sostenibili, inventora della Casa delle Streghe e custode di spazi in cui le donne possano trovare asilo, sollievo, ispirazione e sfide.
La forza degli archetipi non smette di stupirci e anche la straordinaria accessibilità da parte di ogni donna, che abbia esperienza di ricerca o meno. C'è qualcosa di antico ed autentico che non si è perso nei millenni, che trova ancora spazio di manifestarsi indipendentemente dal racconto che ce ne arriva.
La prima ispirazione ci venne dal lavoro in cerchio sul libro di Luisa Francia "Le Tredici Lune", la prima che ci raccontammo fu Medusa, appunto. La sua capacità di raccontarsi ben oltre le nostre possibilità e l'energia liberatoria di cui ci siamo sentite portatrici continua a stupirci così tanto che non riusciamo a smettere. Da quel lavoro sono nate Las Medusas che non solo portano Medusa dove un cerchio di donne ha voglia di ascoltarla ma guida anche altre donne a sperimentare l'ascolto degli archetipi come abbiamo fatto ad Altradimora con Medea in preparazione dell'Incontro annuale del 2020.
Proprio durante quel lavoro mi è tornata in mente Salomè e l'interpretazione che ne dà Francia: la sua volontà di lasciare una traccia indelebile che ricordasse, nei millenni, che ben altre storie ci sono state prima, bel altre Dee, ben altre donne e ben altre civiltà in cui il corpo femminile non veniva percepito come fonte di tentazione, peccato e strada verso l'Inferno ma come sacra sorgente di vita; in cui la sessualità e l'erotismo venivano vissuti come vie di avvicinamento al divino ed all'estasi; in cui il blasfemo disgusto per il desiderio ed il piacere veniva stigmatizzato e considerato eresia.
Salomè, quindi, accoglierà il Cerchio delle donne nel loro primo incontrarsi del venerdì sera e, attraverso le immagini che nei secoli ce la hanno narrata e qualche frase che Lei ci ha suggerito, riconosceremo e ripercorreremo quella traccia.
A raccontarla sarò io, Annalisa De Luca, raccoglitrice d'erbe, filatrice, tessitrice di reti fra donne, testimone e divulgatrice di stili di vita sostenibili, inventora della Casa delle Streghe e custode di spazi in cui le donne possano trovare asilo, sollievo, ispirazione e sfide.