"Parole madri-ritratti di femministe:narrazioni de visioni sul materno" è il titolo del suo libro (edito nel 2017) e da qui prenderà spunto un percorso di suggestioni e proposte di riflessioni sul senso del mettere al mondo, non solo figlie o figli ma il mondo stesso
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‘Femmine si nasce, donne si diventa’, scrisse Simone De Beauvoir.Lei, maestra del femminismo del ‘900, così sintetizzava il passaggio epocale nel quale il genere femminile si faceva soggetto.Quella femminista è la rivoluzione umana più lunga (e ancora in corso) nel pianeta, che ha cambiato, (e continua a cambiare), le vite di donne e uomini come nessuna trasformazione mai ha fatto nella storia del genere umano.Parole madri-ritratti di femministe: narrazioni e visioni sul materno, parte da qui, per chiedersi come ha influito questa trasformazione tra le donne che hanno scelto di essere madri, e che sono state attraversate dalla passione politica culturale e umana del femminismo.In che modo dirsi femministe si incontra, (o confligge), con l’esperienza della maternità? Come cambia il rapporto con il nuovo essere che si mette al mondo?Quali contraddizioni, ricchezze e diversità vivono le madri che sono attiviste e impegnate in vario modo dentro ai movimenti delle donne?Mentre il discorso sulle relazioni amorose è, pur nella difficoltà estrema nel dipanare questa matassa, materia sulla quale si può condividere tra tante e diverse, sul materno si fa più fatica. La teoria, e la pratica, femminista diventano terreni più conflittuali, emotivamente devastanti, empaticamente complessi.
Monica Lanfranco, giornalista, autrice e formatrice femminista ha ascoltato e stimolato il racconto delle maternità di 12 intellettuali e attiviste femministe, di età e storia culturale molto diverse tra loro. Nelle conversazioni s’intrecciano le peculiari storie personali di ciascuna ma anche il filo che lega le loro scelte di vita con la convinzione che la rivoluzione femminista ha profondamente cambiato il modo di stare al mondo. Come donne e come madri.
.Le intervistate: Beatrice Monroy, scrittrice e narratrice; Laura Cima, ex parlamentare; Federica Tourn, giornalista; Vicky Franzinetti, traduttrice; Daniela Rossi, pittrice e scrittrice; Rosangela Pesenti, counselor e scrittrice; Eleonora Bonaccorsi, editrice; Agnese Prandi, attivista nella rete scuole libertarie; Nadia Somma, giornalista e fondatrice del centro antiviolenza Demetra; Paola Lanzon, presidente del Consiglio comunale di Imola e dirigente Uisp; Marina Cinieri, esperta d’infanzia e formatrice; Lorella Zanardo, scrittrice e media attivista.